Ci sono parole che non vengono utilizzate ma che sono dentro di noi da tempo. Troppo.
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Sul clientelismo, opportunismo e servilismo del viterbicolo medio.
Dove eravate voi?
Si, voi soldatini della democrazia, voi indignati a tempo, voi che non capite che abbiamo perso di nuovo tutti.
Si si, dov’eravate voi?
Ho ascoltato i TG italiani. Alla fine mi sono chiesto: ma in uno stato dove il governo è come il futuro (non c’è), dove un condannato potrebbe candidarsi di nuovo a 85 anni e i nostri figli a 30 non sanno ancora cosa fare, …
Stamani, presto come al solito, ho scoperto che la mia città mi infastidisce.
Un po’ come quando ero piccolo e alle elementari, col grembiule nero e il fiocco bianco, sedevo sul banco di legno e Matteo, quel morammazzato del mio vicino di banco, teppista nei geni da più di 6 generazioni, mi dava i pizzichi sul gomito e sul braccio.
Viterbo è così: un pezzo di qualcosa, appoggiato da una parte.
Qualcosa che significava, che una volta aveva valore, qualcosa che rappresentava storia, avi.
